martedì 24 ottobre 2017

ALBERTO L'ABATE, CONTINUA IL SUO CAMMINO VERSO LA LUCE.

NELLO SPAZIO DI QUALCHE GIORNO HO PERDUTO DUE "AMICI e MAESTRI" DI CAMMINO 
PER UN MONDO PIU' DEGNO.
Prima GRAZIANO ZONI, PRESIDENTE PER MOLTI ANNI DI "MANI TESE" E SUCCESSIVAMENTE, PRESIDENTE ITALIANO DI "EMMAUS,

Graziano Zoni con L'ABBE' PIERRE
SUBITO DOPO LA SCOMPRSA DEL FRATERNO AMICO
ALBERTO L'ABATE, SOCIOLOGO PACIFISTA.

Come tutte le persone buone, Alberto continua a camminare, nella luce,  nel sentiero che ha percorso per tutta la vita, il sentiero di coloro che sognano un mondo migliore.
È stato protagonista e al fianco di tutte le lotte contro il militarismo, una perdita enorme e incolmabile. Non trovo parole adeguate. Mi piace pensare che le ultime cose che ha vissuto sono state positive e incoraggianti, dallo storico Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari, al Nobel per la Pace a ICAN. Rimarrai sempre con noi, Alberto!
ALBERTO, PRESIDENTE DEL SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE(S.C.I.)
ALBERTO, COME PROGRAMMATORE E RICERCATORE SOCIO-SANITARIO,SEI STATO UN IMPORTANTE ESPERTO DELLE NAZIONI UNITE, DEL CONSIGLIO D'EUROPA E DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA'.
NEGLI ULTIMI ANNI, NELLA "NOSTRA" FIRENZE,,  PROMOTORE DELLA
:" FUCINA DELLA NONVIOLENZA", UN GRUPPO PROMOTORE DI INNUMEREVOLI AZIONI A FAVORE DELLA PACE e della NONVIOLENZA, sulla scia e sull'esempio di ALDO CAPITINI. 
Noi che restiamo qua, provvisoriamente, nel mondo, possiamo e dobbiamo lenire la tristezza di non poter più condividere qui il fratello, l’amico, il maestro, il compagno di lotta, ricordando che nulla abbiamo perduto della sua gentilezza, della sua fragilità, del suo ascolto, del suo humor,  della sua saggezza.
Le ultime immagini che ho di lui, sono di pochi giorni fa, durante la  riunione dei
"Disarmisti Esigenti", per avanzare nell’azione; per la firma del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari: a Firenze avevi appena messo in moto un gruppo di lavoro e di azione per quest’importante obiettivo pacifista e nonviolento. Lì pensavo di vederti la prossima volta.
Sicuramente, passato questo momento di distacco, Sarà utile e necessario riflettere e raccontare quanto è stato importante il tuo contributo di idee, di sentimento e di azione, a favore della causa della Pace, della Nonviolenza, di un mondo migliore.
In questo momento, semplicemente, abbracciamo le famiglie di GRAZIANO  e ALBERTO ,  e prendiamo il solenne impegno di portare avanti, con le nostre possibilità, le vostre idee, lotte, aspirazioni, sapendo che questo è il modo migliore di ricordarvi, onorararvi e ringraziarvi.
ALBERTO, PORTO NEL CUORE LE NOSTRE CONVERSAZIONI, DOVE TI CHIEDEVO SEMPRE DI ILLUSTRARMI NEL PROFONDO, LA FIGURA DI 
"ALDO CAPITINI, mio "Maestro di vita"  INSIEME A LA PIRA ed  ORAZIO COSTA.
Ricordo la mia commozione, quando inaugurasti il primo Corso di Laurea in Italia, intitolato
 : " OPERATORI PER LA PACE " a FIRENZE.
RICORDO ALBERTO, QUANDO ANCORA STUDENTE UNIVERSITARIO, TI UNISTI A DANILO DOLCIPER COLLABORARE ALLA "SCUOLA DI ALFBETIZZAZIONE PER ADULTI", NEL "CORTILE CASCINO"PALERMO, LUOGO CHIAMATO "LA VERGOGNA D'ITALIA", UNA ACCOZZAGLIA DI DISPERATI, AFFAMATI, DISOCCUPATI, VICINO ALLA CATTEDRALE, NEL "CORTILE CASCINO", DOVE ESISTEVA UN ANALFABETISMO DELL'82% :

CON TE  ALBERTO, C'ERANO ALTRI GIOVANI VOLONTARI, COME GOFFREDO FOFI e ADRIANO SOFRI.
SU QUESTA"SPECIALE" INIZIATIVA DIDATTICA, IN QUESTO LUOGO INFERNALE, TU DECIDESTI  LA TUA TESI DI LAUREA.
INOLTRE IL TUO AMMIREVOLE IMPEGNO IN KOSSOVO COME "AMBASCIATORE DI PACE;"
eppoi, i tuoi memorabili saggi scritti, pubblicati in diverse lingue, sull'importanza sacra della PACE
ECCO ALBERTO, STASERA DOPO LA TUA DIPARTITA, ALLA RINFUSA, MI VENGONO I RICORDI DELLA NOSTRA AMICIZIA E LA TUA MITE, PACATA, CIVILE PERSONALITA', SEMPRE PRONTO A CAPIRE, PERDONARE, CON LA TUA FEDE INDOMITA, DI NONVIOLENTO PERSUASO.
CIAO ALBERTO; "A-RIVEDERCI" , SAI, ANCHE SE ORA TU SORRIDI MESTO, A
QUESTO MIO "A-RIVEDERCI.........."
TUO,
Paolo Coccheri - Firenze


CIAO, CIAOOOOOO ALBERTOOOOO, E GRAZIE PER PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO, SOGNANDO UN MONDO IN PACE...........
ORA, SENZA VOLERLO, GUARDANDO QUESTA IMMAGINE E PENSANDO A TE ALBERTO, STASERA,  MI VIENE IN MENTE LA BALLATA DI BOB DYLAND
INTITOLATA:  " BLOWIN' IN THE WIND........ "
E NON TI PREOCCUPARE, SE MI VIENE DA PIANGERE...................
TUO, 
Paolo

lunedì 16 ottobre 2017

ADDIO GRAZIANO ZONI


(Roma, 15 ott. (askanews)
  "Se n'è andato camminando per strada, dopo una vita condivisa con la gente di strada: quelli che per strada sono finiti e sono stati costretti a restare.
Non i poveri: lui li chiamava 'gli
 impoveriti'
Graziano Zoni ci ha lasciato ieri sera, all'improvviso, dopo aver trascorso un altro giorno insieme a loro, nella comunità Emmaus". Così Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace, scrive in un lungo messaggio di ricordo. "Mentre, facendomi spazio tra il dolore, cerco le parole per presentarlo a chi non ha avuto la grazia d'incontrarlo, mi scorrono davanti agli occhi inumiditi i ricordi degli oltre trent'anni che abbiamo passato assieme cercando la via della giustizia e della pace: giornate intere, non stop, spese all'insegna dell'impegno sociale e politico, della "collera d'amore" che aveva imparato dall'Abbè Pierre e da dom Helder Camara, e della solidarietà più autentica con gli impoveriti del mondo, gli immiseriti, i depredati, gli offesi, gli abbandonati".
GRAZIANO ZONI,  CON L'ABBE' PIERRE, NELLA "COMUNITA' EMMAUS "
DI FIRENZE.


DOM HELDER CAMARA


 AMBEDUE MAESTRI DI GRAZIANO NELL'IMPEGNO SOCIALE E POLITICO CON 
LA QUOTIDIANA "COLLERA D'AMORE.........." 
E poi "i tantissimi che l'hanno conosciuto lo ricorderanno per l'umanità, la mitezza, la vicinanza, la coerenza, la fedeltà, l'onestà, la sobrietà, l'amore, la dedizione, la passione, la fede, la positività, la tenacia, il coraggio, la bontà che ha sempre distribuito a piene mani. Mani Tese, Emmaus Italia, Tavola della pace sono state alcune delle organizzazioni in cui si è maggiormente impegnato. Dai quartieri di Firenze dove abitava, alle periferie del mondo di cui si sentiva pienamente cittadino. Bisogna che ci abituiamo, sempre di più, a parlare di pace non solo in contrapposizione alla guerra", scrisse su Avvenire alla vigilia della Marcia Perugia-Assisi, fondata nel 1954 da ALDO CAPITINI, dell'anno scorso. "Soprattutto occorre che, sempre di più, la smettiamo di pensare che la 'colpa' è solo degli altri: governi, politici, fabbricanti di armi sempre più potenti e micidiali, speculatori di Borsa......... Bisogna invece, che ci convinciamo a prendere atto del nostro diretto, personale coinvolgimento, della "NOSTRA RESPONSABILITA'! "
Grazie, Graziano, per averci insegnato il senso della vita. 

Addio GRAZIANO, MIO AMICO SINCERO E MIO ESEMPIO QUOTIDIANO.
Tuo, Paolo Coccheri - Apprendista Samnyasin -


Samnyasin: Il rinunciante, colui che ha lasciato i propri beni. Stadio di vita di chi ha rinunciato a tutto per dedicarsi alla ricerca spirituale e ad aiutare gli altri.
Paolo Coccheri, coniuga i principi del Samnyasin con le sue scelte personali di non pretendere alcun compenso, riconoscimento, né incarichi ufficiali, nelle attività di volontariato "di strada" da lui create, persuaso nella testimonianza della assoluta e "nascosta gratuità".