martedì 28 novembre 2017

PACE, QUIETE E SPERANZA PER TUTTI, E CON TUTTI !




                            POICHE' AMANDO, CHE SI E' AMATI.......(Francesco d'Assisi)


"VOLONTARI DI STRADA" E AMICI SPARSI IN TUTTO IL PIANETA, RICEVETE QUESTI "DONI IMMATERIALI" , PORTATELI NEL CUORE E NELLA MENTE CON GIOIA, PERSUASI CHE NESSUNO POTRA' RUBARVELI.........
POICHE' C'E' UN DETTO LATINO CHE DICE ATTRAVERSO CICERONE CHE :
" OMNIA BONA MEA, MECUM PORTO............. (TUTTO CIO CHE DI BUONO HO, LO PORTO "DENTRO" DI ME, DUNQUE NESSUNO POTRA' RUBARMELO............NUTRITEVI ED ARRICCHTEVI DI "VALORI INTERIORI", ESSENZIALI PER PROCEDERE FIDUCIOSI, NELLA VOSTRA ESISTENZA

"FRATELLO ATEO", ALLA RICERCA DI UN DIO, CHE IO NON SO DARTI, VIENI E ATTRAVERSIAMO INSIEME IL DESERTO. (Padre David Maria Turoldo)
TROVERAI PIU'NEI BOSCHI CHE NEI LIBRI; GLI ALBERI E LE ROCCE TI INSEGNERANNO COSE,
CHE NESSUN "MAESTRO" TI DIRA'(Bernard Clairvaux)

NON CONOSCO "SPETTACOLO" PIU' BELLO, DELLA PERSONA  ONESTA, CHE LOTTA CONTRO LE AVVERSITA'!!!(Seneca)
IL MONDO HA BISOGNO DI UOMINI E DONNECHE NON POSSONO ESSERE COMPRATI CHE NON SCENDONO A COMPROMESSI.( J. ALLAN PETERSON )
PRENDETE LA VOSTRA VITA, E FATENE UN "CAPOLAVORO" PER LE STRADE DEL MONDO, ACCANTO A CHI HA PIU' DIRITTO E BISOGNO!!(Vostro Paolo).

MALGRADO TUTTI I PESSIMI ESEMPI CHE OGNI GIORNO,  VI PROPONGONO I MEZZI D'INFORMAZIONE E DI COMUNICAZIONE , PERSUADETEVI SENZA ESITARE, CHE L'ONESTA'RIMANE SEMPRE UN "MERAVIGGLIOSO INVESTIMENTO"................(Vostro, Paolo)

L'ULTIMO CHE INCONTRO E' COME SE LO CONOSCESSI DA SEMPRE.........(Aldo Capitini)

BUON CAMMINO; BUON VIAGGIO "DENTRO" DI VOI...........E SERENA SETTIMANA.


Paolo,Coccheri - FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA PREGHIERA UNIVERSALE 
DI FIRENZE,
PAOLO COCCHERI


ALDO CAPITINI,  detto IL GANDHI ITALIANO, IDETORE E FONDATORE DELLA 
"MARCIA DELLA PACE" PERUGIA - ASSISI, nel 1961, ch ancora oggi si svolge a Settembre.

Paolo Coccheri - Apprendista Samnyasin -
Samnyasin: Il rinunciante, colui che ha lasciato i propri beni. Stadio di vita di chi ha rinunciato a tutto per dedicarsi alla ricerca spirituale e ad aiutare gli altri.
Paolo Coccheri, coniuga i principi del Samnyasin con le sue scelte personali di non pretendere alcun compenso, riconoscimento, né incarichi ufficiali, nelle attività di volontariato "di strada" da lui create, persuaso nella testimonianza della assoluta e "nascosta gratuità".

giovedì 16 novembre 2017

2 Luglio 2017 La Ronda Milanese entra nei 19 anni.

I VOLONTARI DI STRADA DELLA "RONDA UMANITARIA " MILANESE

IN SOCCORSO DEI SENZA TETTO,  SOTTO I PORTICI DEL CENTRO STORICO.


L'associazione nata nel 1998 per sostenere gli homeless e quanti vivono una situazione di povertà estrema nel territorio milanese celebra il suo compleanno guardando ai nuovi progetti di aiuto: dall'housing sociale, ai "pranzi della domenica"
Era il 1998 quando Magda Baietta sollecitata da Paolo Coccheri - Fondatore in molte parti del mondo delle "Ronde Umanitarie", chiamate "Ronde della Carità e della Solidarietà", persuase Magda Baietta a cominciare in concreto -  COCCHERI AVEVA PROCURATO A MAGDA 6 VOLONTARI, RECLUTATI DA LUI, TAPPEZZANDO PERSONALMENTE L'INTERO CENTRO STORICO E L' UNIVERSITA' STATALE, CON APPELLI SCRITTI A MANO COL PENNARELLO, COME ANCORA OGGI, COCCHERI AMA FARE.
COSI' IL 2 LUGLIO 1998, NASCE LA PRIMA USCITA DEI "VOLONTARI DI STRADA" PER LE STRADE DI MILANO,. per soccorrere le persone senza fissa dimora o in situazione di povertà assoluta .In questi 19 anni di attività, anche grazie all’aiuto di molti volontari e al lavoro di rete con le altre associazioni del territorio l’associazione si impegna ogni giorno ad aiutare chi si trova in stato di grave emarginazione sociale offendo a tutti una seconda possibilità.
«Ronda Carità e Solidarietà è nata 19 anni fa dall’impegno di alcuni amici che vedevano le persone che vivevano in strada e non riuscivano a girare la testa dall’altra parte e pensare “se la sono cercata”» ricorda la presidente e fondatrice Magda Baietta. «I senza dimora che incontriamo ogni giorno non vivono in strada per scelta, i motivi che li costringono sono molti e spesso dolorosi. Noi di Ronda sappiamo che non possiamo salvare tutto il mondo, ma possiamo aiutare ogni persona ad avere un’altra opportunità. Crediamo fermamente che tutti hanno il diritto a un’altra chance, anche chi ha fatto degli sbagli».
In questi 19 anni Ronda Carità e Solidarietà è cresciuta notevolmente, strutturandosi con maggiori risorse, competenze e servizi per operare in maniera sempre più efficace.
Diverse le iniziative in corso, a partire dall’Unità Mobile, sempre più visto come servizio di Prossimità e di Educativa di strada che, solo negli ultimi 8 anni, ha effettuato oltre 1.620 uscite per le vie di Milano, distribuendo più di 137mila sacchetti viveri, 6.100 indumenti e 7.400 sacchi a pelo e coperte. Poi il Centro Diurno “Punto Ronda”, attivo dal 2014, che vuole essere proprio un punto, un luogo da cui ripartire: aperto 5 giorni a settimana grazie al supporto di operatori professionisti, volontari e tirocinanti che finora hanno preso in carico e sostenuto 123 persone ed effettuato 150 colloqui di orientamento. Grazie a questo supporto, è già stato possibile l’attivazione di 50 percorsi di formazione/lavoro.
Infine, il servizio di “pacco viveri” per il sostegno alle famiglie in difficoltà. Negli ultimi anni i volontari di Ronda Carità e Solidarietà hanno distribuito circa 3mila pacchi viveri e, grazie alla collaborazione con Banco Alimentare e l’associazione Robin Foood, riuscendo a dare alle persone aiutate con questo servizio un’alimentazione corretta, fatta non solo di prodotti a lunga conservazione ma anche di carne, pesce, formaggi, verdura, frutta, perché "anche le famiglie povere hanno diritto ad avere un’alimentazione sana!", si sottolinea in una nota.
«Abbiamo davanti ancora tanti obiettivi e nuove sfide…», continua Magda Baietta. «Da poco è iniziata una collaborazione con la Fondazione Isacchi Samaja per un progetto di housing sociale per gli utenti del Centro Diurno che stanno per intraprendere un lavoro, perché se sai di poter tornare in un posto accogliente e sicuro, hai la forza di ricominciare. Da diversi mesi, inoltre, grazie alla preziosa collaborazione con la Chiesa del Casoretto, ed alcuni volontari, organizziamo i “Pranzi Solidali della domenica”. Se riusciamo e riusciremo a fare tutto questo e se oggi festeggiamo il nostro 19simo compleanno è merito di molte persone…c’è una parola chiave che ripeto più volte ed è collaborazione: nulla possiamo, nessuno di noi, non solo qui ma anche nel nostro personale quotidiano, può farcela senza l’aiuto e la collaborazione».
Paolo Coccheri - Apprendista Samnyasin -
Samnyasin: Il rinunciante, colui che ha lasciato i propri beni. Stadio di vita di chi ha rinunciato a tutto per dedicarsi alla ricerca spirituale e ad aiutare gli altri.
Paolo Coccheri, coniuga i principi del Samnyasin con le sue scelte personali di non pretendere alcun compenso, riconoscimento, né incarichi ufficiali, nelle attività di volontariato "di strada" da lui create, persuaso nella testimonianza della assoluta e "nascosta gratuità".