IL CALCIATORE BRASILIANO SOCRATES MEDICO ED IMPEGNATO NELLA POLITICA DEL SUO PAESE OPPRESSO DAL REGIME MILITARE.

Volontari di strada, amici tutti sparsi nel pianeta.
Ho avuto modo di apprezzare Socrates - uomo "VERO" eppoi grande calciatore - nel suo periodo italiano, come attaccante della "NOSTRA" Fiorentina.

Leggete, riflettete e meditate:  capirete che Socrates era molto di più di un comune calciatore, ma simbolo di un paese in rivolta, che sopportava, soggiogato, la dittatura militare.

SOCRATES ESULTA DOPO UN GOAL DELLA SUA SQUADRA DI SANPAOLO
CHIAMATA CORINTHIANS, DOVE AVEVA CREATO UN GRUPPO DI GIOCATORI
ENTUSIASTI DEL METODO GESTIONALE  IN MODO DEMOCRATICO, DUNQUE OPPOSTO  ALLA DITTATURA MILITARE ALLORA VIGENTE. 

SOCRATES IN MAGLIA VIOLA DELLA FIORENTINA.

SOCRATES MENTRE VIENE ESEGUITO L'INNO NAZIONALE DEL SUO BRASILE

LA SQUADRA DI SOCRATES VINCE LO SCUDETTO
E IL CAMPIONE LASCIA IL CAMPO PENSANDO AD UNA SUA DICHIARAZIONE CHE SUONAVA COSI':
"VOGLIO MORIRE DI DOMENICA, E COL CORINTHIANS CAMPIONE".

RIPARTE LA SCUOLA DI POVERTA' IN OLTRARNO A FIRENZE.

AVVISO/ COMUNICATO PER TUTTI.

LUNEDI 1° GIUGNO 2015, SI APRONO LE ISCRIZIONI ALLA

"SCUOLA DI POVERTA'" 

DEDICATA A 

BENEDETTO GIUSEPPE LABRE E DON OLINTO MARELLA, COME SCELTA ESSENZIALE PER UNA TOTALE LIBERTA', da tutti e da ogni "falso bisogno."

La scuola e' ispirata alla scelte radicali dei Samnyasin indù, che volontariamente "rinunciano" a tutte le infinite cose inutili, o non necessarie, per dedicarsi ad una totale ricerca spirituale, da trasmettere, da annunciare a tutti gli altri, in leggerezza e gioia.

LA SCUOLA, HA IL CARISMA DELL'ASSOLUTA GRATUITA'. TUTTI POSSONO PARTECIPARE, DOPO UN UMANISSIMO E FRATERNO COLLOQUIO.

PER OGNI INFORMAZIONE ED ADESIONE CHIAMARE AL 338/7433014.

UN GRAZIE CON CUORE GRANDE, PER LA VOSTRA PARTECIPAZIONE!!!

"SCEGLIERE" LA POVERTA', E' UN PASSO IMMENSO E CONCRETO, VERSO LA LEGGEREZZA DEL VIVERE; E' CONQUISTA DI LIBERTA', E' SERENITA', RICCHEZZA INTERIORE; E' CHIAREZZA DEL MODO "GIUSTO" ED UMANO PER  LA NOSTRA ESISTENZA. LA "SCELTA DI POVERTA'" E' CON-DIVISIONE CON I SEMPRE PIU' NUMEROSI "NUOVI POVERI" DEL PIANETA - ALLA DATA ODIERNA OLTRE UN MILIARDO - E' ANCHE "PERDONO" E COMPASSIONE PER TUTTI I RICCHI, MA IN REALTA' "POVERI", INCAPACI, TROPPO SPESSO DI GENEROSITA', DI ALTRUISMO, DI AMARE E RICEVERE AMORE; DUNQUE DEI "POVERI" SENZA UN SORRISO, UN'ACCOGLIENZA VERSO L'ALTRO, IGNORANDO CHE CHI SPRECA BANALMENTE, "RUBA" AGLI ATRI; EPPOI "TUTTO CIO CHE NON E' DONATO VA.......PERDUTO".  DOBBIAMO RESUSCITARE LA RICCHEZZA DELLA 

CON-DIVISIONE,con chi non ha da campare; RICAVANDONE UNA SERENITA',un "profumo" di quiete, SCONOSCIUTA PRIMA.

 UNA PERSONA E' RICCA QUANDO "DONA" A PIENE MANI LE SUE DOTI INTERIORI  SPIRITUALI, MORALI E CIVILI  A TUTTI COLORO CON I QUALI ENTRA IN RELAZIONE. Solo cosi' nasce un fertile scambio; un "baratto interiore" con risultati inimmaginabili di "ricchezza umana".

OMNIA (BONA) MEA MECUM PORTO" NESSUNO,NESSUNO ME LA POTRA' RUBARE.

LIBERIAMOCI DUNQUE DALLA PAURA, DALLA ANGOSCIA DEI FURTI .OGNI GIORNO AUMENTANO L'USO DI SOFISTICATI MEZZI ANTIFURTO CHE RENDONO LE ZONE PRIVILEGIATE, DEI POVERI "NON LUOGHI" MA DESERTI DI QUALSIASI RELAZIONE UMANA E DI STRAZIANTE SOLITUDINE, PER LE TROPPE PAURE DIPERDERE LE TROPPO COSE CHE ACCUMOLIAMO.NASCONO SOLO LUOGHI DI "DESERTO iNTERIORE"

CHE VITA SPRECATA; CHE ESISTENZA INFERNALE, CHE RINUNZIA LACERANTE CHE TI IMPEDISCE DI "FAR DEL BENE AGLI ALTRI", COLPITI DALLA PIU' GRANDE DISGRAZIA: QUELLA DI NON ESSERE UTILI A NESSUNO. DEI VERI "DISGRAZIATI",  PERSONE INUTILI........

BENEDETTO GIUSEPPE LABRE ; IL SANTO VAGABONDO, SENZA DIMORA, CHE DORMIVA IN UNA NICCHIA DEL COLOSSEO A ROMA; DONAVA TUTTO QUELLO  A LUI VENIVA DONATO, AI PIU' BISOGNOSI.

LA "SCUOLA DI POVERTA'" SARA' DUNQUE UNA PERENNE "RESISTENZA" CONTRO LA DITTATURA DEL DENARO, DEL PROFITTO A TUTTI I COSTI E CON TUTTI I MEZZI.

SARA' UNA SERENA MA INTRANSIGENTE "DIGA" CONTRO L'ATTUALE 

"RINASCIMENTO DEL PROFITTO", 

CONTRIBUENDO invece ad un nuovo possibile 

"Rinascimento umano."

BUON CAMMINO; BUON VIAGGIO "DENTRO" TUTTI VOI........ 

Con irrinunciabile SPERANZA.

VOSTRO,

PAOLO COCCHERI - FIRENZE.

DON OLINTO MARELLA, CELEBRE PROFESSORE DI LATINO E GRECO, CHE ACCATTONAVA PER LE STRADE DI BOLOGNA PER SOSTENERE LA SUA "CITTA' DEI RAGAZZI" DA TUTTI ABBANDONATI.

PAOLO COCCHERI - FONDATORE A FIRENZE DELLA

 "SCUOLA- LABORATORIO  INTERNAZIONALE DELL'ATTORE "

SCUOLA PROFESSIONALE PER ATTORI DI TEATRO E  CINEMA(1976 -1991); SCUOLA IMPRONTATA AI PRINCIPI ETICI, ARTISTICI E MORALI 

DI JACQUES COPEAU ED ORAZIO COSTA: "PARTIRE DALL'UOMO PER CREARE L'ATTORE."

876 ALLIEVI PROVENIENTI DA 37 PAESI DEL MONDO.

NELLO STESSO PERIODO FIRENZE, ERA LA CAPITALE INTERNAZIONALE DELLA DIDATTICA E DELLA PEDAGOGIA TEATRALE. NEL 1978 IL GENIO DEL TEATRO INTERNAZIONALE TADEUSZ KANTOR, CONDUCEVA UN LABORATORIO DURATO DUE ANNI, E CONCLUSO CON LA MESSA IN SCENA IN prIMA ASSOLUTA, DEL SUO MEMORABILE PENULTIMO SPETTACOLO.

EDUARDO DE FILIPPO, NEL 1980 APRE  AL TEATRO DELLA PERGOLA, UNA SCUOLA INTERNAZIONALE DI DRAMMATURGIA. NEL CONTEMPO VITTORIO GASSMAN,  INAUGURA ALLA GOLDONETTA (oggi CANGO), LA SUA FAMOSISSSIMA "BOTTEGA TEATRALE", PROPRIO NELLA ZONA DEI BRAVISSIMI ARTIGIANI FIORENTINI DI OLTRARNO. NEL 1981, ANCHE CON IL MIO TENACE INTERESSAMENTO, ORAZIO COSTA SI STABILISCE A FIRENZE, DIRIGENDO PER MOLTI ANNI IL"CENTRO DI AVVIAMENTO ALL'ESPRESSIONE."

LA PRESENZA DI QUESTI GRANDI MAESTRI ED AMICI, NON MI PREOCCUPO'  MINIMAMENTE. CONFIDANDO COME SEMPRE, SULLE MIE FORZE E DIVENENDO IMPRESARIO DI ME STESSO. CHIUSI BOTTEGA, IL 15 FEBBRAIO 1991, PERCHE' AVEVO "SENTITO" CHE INIZIAVA UN NUOVO ED IMPORTANTE PERIODO DELLA MIA VITA, STABILENDOMI A PALERMO.

GLI ALTRI MAESTRI E AMICI  SOPRACITATI, INVECE DOVETTERO FARE LE VALIGE, QUANDO LA CONVENZIONE COL COMUNE NON FU RINNOVATA. IO SENZA PADRONI, NE' PADRINI DI SORTA, CHIUSI QUANDO LO DECISI IO..........

ALTRA MIA BREVE CREAZIONE, NEL 1983, UNA SPECIALE SCUOLA DI TEATRO PER RAGAZZI A RISCHIO NEI "QUARTIERI SPAGNOLI" A NAPOLI 1983 -84, INSIEME AD ALTRI OPERATORI E VOLONTARI  DELL'ASSOCIAZIONE "QUARTIERI SPAGNOLI", DOVE OPERAVA IL PRIMO E FAMOSO 

"MAESTRO DI STRADA", MARCO ROSSI-DORIA, CHE MOLTI ANNI DOPO MARIO MONTI, VOLLE NEL SUO GOVERNO, COME SOTTOSEGRETARIO AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE.

PERSONALMENTE : "NON HO MAI CHIESTO, NE' RICEVUTO, MA HO FATTO SEMPRE, SEMPRE, QUELLO CHE HO VOLUTO...... a testa alta, con spalle ben dritte, senza mai inchinarmi a nessuno, E SENZA AVERE DA RISPONDERE A NESSUNO, SE NON ALLA MIA COSCIENZA, VIVENDO A CONTATTO CON 876 ALLIEVI, CHE SI SONO SUCCEDUTI, NEI 16 ANNI DI VITA DELLA SCUOLA.

Il prodigio del SERMIG (Arsenale della Pace) DI TORINO.FONDATO ED ANIMATO DA ERNESTO OLIVERO.

PER TUTTI I " VOLONTARI DI STRADA" E TUTTI GLI AMICI SPARSI NEL PIANETA.

Ernesto Olivero, anima e "locomotiva" dell'arsenale della pace di Torino.

AMICI, VOLONTARI DI STRADA, COMPAGNI DI UN "CAMMINO INTERIORE",  LEGGETE E RI-LEGGETE QUESTO SCRITTO DI ERNESTO OLIVERO, PRIMA OPERAIO, POI PER BREVE TEMPO LAVORA IN BANCA, FINO A QUANDO DECIDE DI LICENZIARSI, PER DEDICARE TUTTA LA SUA VITA AI POVERI, A QUELLI CHE HANNO PIU' DIRITTO E BISOGNO!  QUALCOSA DI SIMILE  CON 
BIAGIO CONTE  a Palermo.

OLIVERO CREA SUBITO L'ARSENALE DELLA PACE A TORINO; ha come obiettivo la realizzazione di un grande sogno: Eliminare la fame e le grandi ingiustizie nel mondo, costruire la pace, aiutare i giovani a trovare un ideale di vita, sensibilizzare l'opinione pubblica verso i problemi dei poveri del terzo mondo.

Il SERMIG - Servizio missionari giovani- OGGI E' UNA REALTA' MONDIALE, ED UNA

GRANDE " TESTIMONIANZA" DI GENEROSITA' , VERSO IL PROSSIMO.

SE VOLETE, LEGGETE E MEDITATE SULLO SCRITTO ALLEGATO, E FATE COME ERNESTO; ANZI, FATE ANCORA DI PIU', PERCHE IL "SUPERO" esiste, ed esistera' sempre.

Confido in tutti voi!

Come afferma il mio amico e "MAESTRO" ALEX ZANOTELLI :

"INSIEME SI PUO'........"

DUNQUE, BUON CAMMINO; BUON VIAGGIO "DENTRO " TUTTI VOI....

​

CON INOSSIDABILE SPERANZA.

VOSTRO 

Paolo Coccheri - Firenze Aspirante Cristiano; Apprendista SAMNYASIN.

FONDATORE DEI "FLORENCE ANGELS" (Angeli della Città)

Non li avete uccisi, perché le loro idee camminano per sempre sulle nostre gambe.

​

Esattamente sabato 23 maggio del 1992,  il giudice Falcone rientrava da Roma  in aereo militare, per raggiungere Palermo la sua casa in via Notarbartolo. Sceso a Punta Raisi, in macchina, seguito dalla scorta, prende l'autostrada  per il Centro della Citta. Arrivato a Capaci : il massacro con una orribile esplosione di un quintale di tritolo.

Ero a Palermo insieme a BIAGIO CONTE, alla stazione ferroviaria a servire la cena ai senza tetto, usando un carrello per caricare le valige: l'unica cosa utile che potevamo avere. BIAGIO MI AVVERTI DEL MASSACRO...... 57 GIORNI DOPO FU LA VOLTA DI BORSELLINO: 19 LUGLIO 1992. Era domenica ed io alloggiavo nella foresteria de Centro Sociale San Francesco Saverio, all'Albergheria accanto al mercato di BALLARO'. DALLA CAMERETTA, INTORNO ALLE 17 DI DOMENICA 19 LUGLIO, SENTII UN GROSSO BOATO IMMAGINANDO FUOCHI D'ARTIFICIO DI QUALCHE QUARTIERE IN FESTA. INVECE IN QUEL MOMENTO, BORSELLINO FU MASSACRATO, INSIEME A TUTTI I COMPONENTI DELLA SCORTA ANCHE LA POLIZIOTTA EMANUELA LOI, DI SOLI 24 ANNI CHE AVEVA CHIESTO AI SUPERIORI DI  POTER DIVENIRE

"scudo umano" DEL GIUDICE BORSELLINO CHE LEI AMMIRAVA SINCERAMENTE.

QUALCHE MESE DOPO, IL PADRE DI MANUELA MORI' DI DOLORE........

CHE NESSUNO DIMENTICHI, POICHE', QUELLO CHE E'  ACCADUTO PUO' ACCADERE DI NUOVO. INFATTI A FIRENZE a maggio del 1993 L'ATTENTATO DIETRO IL GRANDE MUSEO DEGLI UFFIZI, CHE PROCURO' LA MORTE DI UNA INTERA FAMIGLIA CON UNA BAMBINA DI APPENA 8 MESI, ED  UNO STUDENTE UNIVERSITARIO FUORI SEDE, CHE ALLOGGIAVA ACCANTO AL MUSEO.

Signore Iddio dov'eri in quei momenti. Perche? Signore, Perche'..........???

Al Centro Sociale di Palermo, mi esortarono ad aprire una SPECIALE SCUOLA TEATRALE PER I "RAGAZZI A RISCHIO" DEL QUARTIERE. TRA I COLLABORATORI VOLONTARI AVEVO CON ME FIAMMETTA BORSELLINO, LA FIGLIA MAGGIORE DEL MAGISTRATO, MAI PIU' INCONTRATA DOPO LA TRAGEDIA. SONO TRASCORSI 23 ANNI ED ANCHE LA MOGLIE DI BORSELLINO E' DECEDUTA. 

NON POSSO E NON VOGLIO DIMENTICARE, POICHE' CHI NON HA MEMORIA NON HA IL SENSO DELL'ESISTENZA. Tutti siamo responsabili di tutto, dobbiamo dunque, continuare a fare la nostra piccola ma preziosa parte, poiché le numerose mafie italiane e straniere hanno "infettato" l'intero paese da Merano fino a Lampedusa.

Impegnamoci tutti ad opporre una intransigente nonviolenta resistenza morale, poiche' dove non c'è legalità non esiste sviluppo e tantomeno progresso, ma solo violenza, prepotenza, sopraffazione e morte; ed oggi tutta la nostra nazione e' "infettata" di mafia.

​ADDIO EROI E MARTIRI DEI NOSTRI GIORNI, INSIEME ALLE RISPPETTIVE SCORTE

CHE NON DOBBIAMO MAI DIMENTICARE.

POCHI MESI PRIMA DEL MASSACRO , FALCONE E LA SUA DOLCE COMPAGNA FRANCESCA MORVILLO, ANCH'ELLA MAGISTRATO, FURONO INTERVISTATI DALLA GIORNALISTA FRANCESE MISCELLE PADOVANI, CHE STAVA PREPARANDO UN LIBRO DAL TITOLO: "COSE DI COSA NOSTRA."

NELL'INTERVISTA LA GIONALISTA CHIESE ALLA COPPIA:

"MA NON VORRESTE AVERE UN FIGLIO?" FALCONE E FRANCESCA SENZA ESITAZIONE RISPOSERO:

"NON VOGLIAMO FARE ORFANI.... "

PERSUASI DI TUTTO CIO', VOLLERO RIMANERE AL LORO POSTO FINO ALLA FINE.

BORSELLINO DICHIARO':

"E' GIA' GIUNTO IN SICILIA IL TRITOLO CHE MI FARA' SALTARE IN ARIA....... a conoscenza di tutto ciò, rimase al suo posto fino al giorno del massacro.

Qualche mese prima Falcone scrive:

 "SI MUORE PERCHE' SI E' LASCIATI SOLI;

SI MUORE PERCHE' ABBANDONATI ANCHE DALLO STATO, CHE NON HA SAPUTO DIFENDERE I  SUOI UMILI "SERVITORI".........."

ANCORA OGGI L'ITALIANI ONESTI DEVONO PENSARE CHE IL LORO SACRIFICIO FINO ALL'ESTREME CONSEGUENZE, NON E' STATO VANO, E GRIDARE, GRIDARE APERTAMENTE, A 23 ANNI DI DISTANZA:

NON GLI AVETE UCCISIIIIIII; PERCHE' LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRA GAMBEEEEEE........"

ADDIO, ADDIO MARTIRI ED EROI DEI NOSTRI TEMPI; ADDIO ANCHE AI VOSTRI "SCUDI UMANI", MORTI INSIEME A VOI, FIERI ED ORGOGLIOSI DI DIFENDERE DUE EROI DELLA GIUSTIZIA, DIFENSORI INTRANSIGENTI DELLO STATO DI DIRITTO.

ED ORA SILENZO, SILENZIO, NEI NOSTRI CUORI PER RICORDARE E MAI DIMENTICARE.

A-RIVEDERCI, FRANCESCA, GIOVANNI, PAOLO ORA RIPOSATE IN PACE, VE LO SIETE MERITATO AMPIAMENTE....... A-RIVEDERCI ANCHE SE ANCORA OGGI VOI SORRIDETE MÈSTI A QUESTO MIO, ARRIVEDERCI.......

Paolo Coccheri- Firenze volontario a PALERMO DAL 1988 AL 2001.

RIAPRE A FIRENZE LA SCUOLA DI POVERTA' SCELTA.

AVVISO / COMUNICATO PER TUTTI.

LUNEDI 1° GIUGNO 2015 SI APRONO LE ISCRIZIONI ALLE

"SCUOLA DI POVERTA'" 

DEDICATA A 

BENEDETTO GIUSEPPE LABRE E DON OLINTO MARELLA 

COME SCELTA ESSENZIALE PER UNA TOTALE LIBERTA', da tutti e da ogni "falso bisogno."

La scuola e' ispirata alle scelte radicali dei 

Samnyasin indu',

che volontariamente "rinunciano" a tutte le infinite cose inutili, o non necessarie, per dedicarsi ad una totale ricerca spirituale, da trasmettere, da annunciare a tutti gli altri, in leggerezza e gioia.

LA SCUOLA, HA IL CARISMA DELL'ASSOLUTA GRATUITA'. TUTTI POSSONO PARTECIPARE, DOPO UN UMANISSIMO E FRATERNO COLLOQUIO.

PER OGNI INFORMAZIONE ED ADESIONE CHIAMARE AL 338/7433014.

UN GRAZIE CON CUORE GRANDE, PER LA VOSTRA PARTECIPAZIONE!!!

"SCEGLIERE" LA POVERTA', E' UN PASSO IMMENSO E CONCRETO, VERSO LA LEGGEREZZA DEL VIVERE; 

E' CONQUISTA DI LIBERTA', E' SERENITA', RICCHEZZA INTERIORE; E' CHIAREZZA DEL MODO "GIUSTO" ED UMANO PER LA NOSTRA ESISTENZA. 

LA "SCELTA" DI POVERTA' E' "CON-DIVISIONE" CON I SEMPRE PIU' NUMEROSI NUOVI POVERI DEL PIANETA - ALLA DATA ODIERNA OLTRE UN MILIARDO -

LA POVERTA' E' ANCHE "PERDONO" E COMPASSIONE PER TUTTI I RICCHI, MA IN REALTA' "POVERI": INCAPACI, TROPPO SPESSO, DI GENEROSITA', DI ALTRUISMO, DI AMARE E RICEVERE AMORE; DUNQUE, DEI "POVERI" SENZA UN SORRISO, UNA ACCOGLIENZA VERSO L'ALTRO, IGNORANDO CHE CHI SPRECA BANALMENTE, "RUBA" AGLI ATRI; EPPOI: "TUTTO CIO CHE NON E' DONATO VA.......PERDUTO".  DOBBIAMO RESUSCITARE LA RICCHEZZA DELLA 

CON-DIVISIONE,con chi non ha da campare;

RICAVANDONE UNA SERENITA', un "profumo" di quiete, SCONOSCIUTA PRIMA.

 UNA PERSONA E' RICCA QUANDO "DONA" A PIENE MANI LE SUE DOTI INTERIORI  SPIRITUALI, MORALI E CIVILI, A TUTTI COLORO CON I QUALI ENTRA IN RELAZIONE.

Solo cosi' nasce un fertile scambio; un "baratto interiore" con risultati inimmaginabili di "ricchezza umana"." 

OGNA BONA MEA MECUM PORTO" NESSUNO,NESSUNO, ME LA POTRA' RUBARE.

LIBERIAMOCI DALLA PAURA, DALLA ANGOSCIA DEI FURTI .OGNI GIORNO AUMENTANO L'USO DI SOFISTICATI MEZZI ANTIFURTO CHE RENDONO LE ZONE PRIVILEGIATE DEI RICCHI, DEI POVERI "NON LUOGHI" , DESERTI DI QUALSIASI RELAZIONE UMANA E DI STRAZIANTE SOLITUDINE, PER LE TROPPE PAURE DI PERDERE LE TROPPO COSE CHE ACCUMOLIAMO. NASCONO SOLO LUOGHI DI "DESERTO iNTERIORE"

CHE VITA SPRECATA; CHE ESISTENZA INFERNALE, CHE RINUNZIA LACERANTE CHE TI IMPEDISCE DI "FAR DEL BENE AGLI ALTRI", COLPITI DALLA PIU' GRANDE DISGRAZIA: QUELLA DI NON ESSERE UTILI A NESSUNO. DEI VERI "DISGRAZIATI",  PERSONE INUTILI........

BENEDETTO GIUSEPPE LABRE, IL VAGABONDO DI DIO;

IL SANTO ACCATTONE. IL SANTO SENZA DIMORA.

CHE DONAVA AI POVERI, TUTTO QUELLO CHE RICEVEVA IN DONO.

LABRE DORMIVAIN UNA NICCHIA DEL COLOSSEO,  A ROMA.

LA "SCUOLA DI POVERTA'" SARA' DUNQUE UNA PERENNE "RESISTENZA"CONTRO LA DITTATURA DEL DENARO, DEL PROFITTO A TUTTI I COSTI E CON TUTTI I MEZZI. SARA' UNA SERENA MA INTRANSIGENTE "DIGA" CONTRO L'ATTUALE "RINASCIMENTO DEL PROFITTO", CONTRIBUENDO invece ad un nuovo possibile "Rinascimento umano."

BUON CAMMINO; BUON VIAGGIO "DENTRO" TUTTI VOI........ 

Con irrinunciabile SPERANZA.

VOSTRO,

PAOLO COCCHERI - FIRENZE.

​DON OLINTO MARELLA, CELEBRE PROFESSORE, CHE ACCATTONAVA PER LE STRADE DI BOLOGNA

PER SOSTENERE LA SUA "CITTA'DEI RAGAZZI" DA TUTTI ABBANDONATI.

Omaggio a Don Sirio Politi primo PRETE - OPERAIO in italia.

Don Sirio Politi

Ho scoperto da poco la luminosa figura di DON SIRIO POLITI, che si era sistemato nella Darsena di Viareggio, costruendo una cappellina, una sala riunioni e una stanza per alloggio.
Scelse la Darsena proprio per poter inserire la sua figura di sacerdote, nel lavoro quotidiano dei  Calafati, Maestri D'ascia e operai nel cantiere, divenendo  egli stesso un semplice operaio, questo come un tempo Simone Weil chiese di essere assunta come operaia, alla Renault, fabbrica francese di automobili, per poter profondamente capire e testimoniare la dura giornata degli operai nelle fabbriche e nel caso di Politi, nei cantieri navali.
E' stata un importante esperienza per il mondo ecclesiale.
Qui potete visitare il sito a lui dedicato.

Don Sirio Politi affettuoso amico di tutti i bambini.

La chiesetta di Don Sirio nella Darsena di Viareggio

Un libro di don Sirio dal titolo
significativo

LIBERA,INDIPENDENTE AGENZIA D'INFORMAZIONE, SOLO E SOLTANTO DI NOTIZIE, STORIE POSITIVE, BELLE, UMANE, SOLIDALI E CARITATEVOLI, CHE CREANO PER TUTTI I LETTORI, OCCASIONI DI CONFORTO, CONSOLAZIONE E SPERANZA.

LIBERA AGENZIA D'INFORMAZIONE, SOLO E SOLTANTO DI NOTIZIE, STORIE POSITIVE, BELLE, UMANE, SOLIDALI E CARITATEVOLI, CHE CREANO PER TUTTI I LETTORI, OCCASIONI DI CONFORTO, CONSOLAZIONE E SPERANZA.

La redazione è DEDICATA A: INDRO MONTANELLI; ENZO BIAGI; SERGIO ZAVOLI E DON PRIMO MAZZOLARI .

ANNO I NUMERO 9 - Martedi 24 Febbraio.

-

ABBE 'PIERRE

Voglio solo ricordare due episodi toccanti dell'Abbé  Pierre, che in tutto il mondo ha fondato per i disperati della terra,

LE "COMUNITA' DI "EMMAUS" ed ha voluto che sulla porta in tutte le sedi del mondo, apparisse questo scritto:

"TU CHE SOFFRI, BUSSA, ENTRA, RIPRENDI SPERANZA: QUI' TI SI AMA!!!"

E I VOLONTARI  QUANDO SUONANO ALLA PORTA, APRENDO DEVONO ACCOGLIERE DICENDO, SOLAMENTE 

 "CIAO,T'ASPETTAVO........" senza mai chiedere, NULLA, DI NULLA.

​

L'ABBE' PIERRE, CON UN SENZA TETTO A PARIGI (1957)

IL 14 FEBBRAIO 2015, A RIMINI è ri-partita la Ronda Umanitaria, nata nella primavera del 1998 e fermata nel 2003.

IN QUEI GIORNI, HO VOLUTO VISITARE LA PARROCCHIA DI DON ORESTE BENZI,il prete delle prostitute,le lucciole",che lui da romagnolo autentico chiamava " LE POVERE CRISTE."

OGNI NOTTE, BEN PROTETTO DA ALCUNI VOLONTARI, DON ORESTE BENZI SI AVVICINAVA ALLE "LUCCIOLE" DELLA PERIFERIA DI RIMINI. PARLAVA A LORO CON AFFETTO,AMORE,TENEREZZA, DOLCEZZA ED INFINE QUASI ALLE PRIME LUCI DELL'ALBA, CHIEDEVA A LORO DI VIVERE INSIEME LA MESSA.  ALLORA ORDINAVA AI VOLONTARI DI SCARICARE DAL PULMINO UN PICCOLO ALTARE IN LEGNO, E AI BORDI DELLA STRADA CELEBRAVA UNA COMMOVENTE MESSA, PER TUTTE LE " POVERE CRISTE", commosse fino alle lacrime. Sulla strada i camionisti rallentavano e alcuni di loro si facevano il segno della croce.

Finita la "speciale" messa DON BENZI proponeva loro, di abbandonare quella vita, e offriva accoglienza,anonimato e protezione, alle sciagurate schiave". Don Oreste era consapevole di essere ad altissimo rischio di ritorsioni, dei "magnaccia"; i protettori schiavisti delle "lucciole", ma andava avanti.

D'estate sul lungomare di Rimini - conosciuta  come "la capitale del divertimento" - accettava l'invito dei gestori delle MEGA DISCOTECHE (oltre 1000 frequentatori ogni sera) . LA MUSICA SI INTERROMPEVA E TUTTI I GIOVANI - SENZA BRONTOLARE - SI ACCUCCIAVANO SULLA PISTA PER ASCOLTARE DON BENZI   ERA  CAPACE DI GIUNGERE AL CUORE DI TUTTI LORO, DICHIARANDO AL MICROFONO CHE

"LA VITA E' BELLA  E RESTAVA BELLA,COMUNQUE;  CHE ERA UN "DONO MERAVIGLIOSO"; DUNQUE ERA UN GROSSO SBAGLIO, UNA DEBOLEZZA CERCARE

"LO SBALLO", con tragiche conseguenze, una volta saliti in macchina, E CONCLUDEVA DICENDO A TUTTI :"Sono sicuro che ce la faremo".SCOPPIAVA SEMPRE UN GROSSO APPLAUSO, MENTRE  DON BENZI LASCIAVA LA DISCOTECA. 

FUORI,  INTANTO, SPUNTAVANO LE PRIME LUCI DELL'ALBA ESTIVA........

Don Oreste Benzi

Don Oreste Benzi

DON BENZI IN UNA "MEGA-DISCOTECA" DI RIMINI NEL 2003.

SE TI FARA' PIACERE, LEGGITI IL COMMOVENTE ARTICOLO, SCRITTO DA SERGIO ZAVOLI, AMICO E NATIVO DI RIMINI COME DON ORESTE.

LA LIBERA INDIPENDENTE REDAZIONE SI CONGEDA DA VOI LETTORI SPARSI IN TUTTO IN PIANETA, CON TRE "DONI" DI SAGGI, PENSATORI,TESTIMONI E PROFETI CHE PER FORTUNA ESISTERANNO SEMPRE:

- IL TEMPO GALOPPA, LA VITA SFUGGE TRA LE MANI. MA PUO' SFUGGIRE COME SABBIA, OPPURE COME UN SEME ACCOLTO DALLA TERRA.(Thomas Merton)

-SE C'E' QUALCHE SPERANZA PER IL MONDO, VIVE IN BASSO, CON LE BRACCIA ATTORNO AL POPOLO CHE LOTTA OGNI GIORNO, PER PROTEGGERE FORESTE, MONTAGNE E FIUMI.(Arundahaty Roy)

- NOSTRO PADRE CI DICEVA SEMPRE : "VI AUGURO UNA VITA ONESTA E LIBERA, ANCHE SE SARA' DIFFICILE........(Sophie Scholl - componente del gruppo di giovani studenti  universitari tedeschi, conosciuti con il nome della "ROSA BIANCA(Die Weisse Rose); oppositori alla follia dei nazisti, furono condannati alla ghigliottina.