GIULIANO GORI |
Dott.Giuliano Gori - Villa di Celle
Pistoia - Parco Utopia, unico al mondo.
Signor Gori, leggo su Repubblica di ieri
il mirabile articolo a cura dell'amica Maria Cristina Carratù, che
esprime sconfinata ammirazione per la Sua passione di operatore
culturale e creatore di un parco arricchito di sculture dei massimi
artisti contemporanei, che vengono invitati a stabilirsi nella villa
di Celle a studiare insieme a lei l'opera più adatta e poetica da
sistemare all'aperto.
Lei senza alcuna "GRUCCIA"
amicale con politici, faccendieri, banchieri, né alta finanza, con la sua
passione, il suo sacrificio personale, è riuscito a creare una cosa
immortale, unica al mondo. Tutta la mia profonda ammirazione poiché
“ri-trovo” in Lei quella fierezza, quell'urgenza di indipendenza
da tutto e da tutti, che anche per me ha rappresentato la
condizione essenziale per procedere.
Opere di scultura contemporanea nel parco di Gori a Celle di Pistoia |
Nella parte conclusiva dell'intervista
rispondendo a Cristina che lo interroga, Lei replica dicendo di non
aver mai avuto né chiesto un contributo pubblico.
Qui ci assomigliamo molto in quanto io
ho potuto agire nel mondo internazionale del Teatro, solo e soltanto
totalmente svincolato dai politici e dai loro contributi.
Esattamente 32 anni fa cominciai a
Montalcino, lavorando come un ciuco anche 20 ore al giorno, creando
una piccola "Chigiana Teatrale" quasi a rimborso spese . In
tre edizioni il Festival giunse a fama internazionale; a questo punto
fui stupidamente e vigliaccamente allontanato per far posto ad un
"GOLOSO" docente di storia del Teatro, appartenente al
comitato centrale di un partito che oggi ha finito la sua condizione
storica. Il povero Sindaco di allora(1982), obbedì ai comandi della
segreteria nazionale e assunse il "GOLOSO" docente
universitario della Sapienza di Roma, che poco dopo venne denunciato
dal Comune per Peculato; da bravo "Ladro di Polli" il
Professore aveva sperperato soldi del Festival per portarsi a casa
ettolitri di Brunello e miele.
Da quel giorno io decisi di fare solo
con le mie forze, trasferendo il Festival a Firenze, dove visse per
otto anni(1983 -1990), come unico proprietario della manifestazione
fiorentina, che ebbe gli artisti ed i docenti internazionali più
prestigiosi.
Nel 1990 mi fermo, poiché il mio
cammino interiore ed il mio impegno civile, mi porta a stabilirmi a
Palermo durante il periodo della giunta di Leoluca Orlando, dove nel
1991 vengo persuaso ad aprire una "speciale" scuola di Teatro per
ragazzi a “rischio di mafia” in due martoriati quartieri del
centro storico, Albergheria e Ballarò. Dopo molti anni esattamente
il 3 Aprile del 2005, incontro un gruppo di giovani appassionati di
Teatro di Napoli assai "infiammati" di amore per il Teatro, e dono a questi giovani il mio Festival col carisma dell'assoluta
gratuità.
Questo festival ancora oggi
"Sopravvive" a Napoli tra mille difficoltà economiche,
grazie al sacrificio di questi giovani teatranti locali.
Dopo il penoso gesto degli
amministratori di Montalcino nei miei riguardi, mi sono costantemente
adoperato affinché la manifestazione andasse avanti anche a
Montalcino e nell'ottobre del 2008, ho donato alla città tutta la mia
biblioteca teatrale di oltre tremila volumi.
Così è stato per la mia Scuola
Internazionale di Teatro(1976 - 1991), senza mai chiedere alcun
contributo prezioso, ma vincolante, ho "Navigato" da solo
con le mie forze nel periodo in cui Firenze era la Capitale
Internazionale della Pedagogia Teatrale, con le Scuole di Eduardo de
Filippo, la Bottega teatrale di Gassman, il Laboratorio del polacco
Kantor e il Centro di Avviamento all'Espressione di ORAZIO COSTA, MIO
SOMMO MAESTRO. EBBENE QUESTI GRANDI ARTISTI INTERNAZIONALI UNA VOLTA
CHE NON VENNERO PIU' RINNOVATE LE VARIE CONVENZIONI, CESSARONO LA
LORO ATTIVITA' RITORNANDO ALLE LORO CITTA'. IO INVECE HO PROSEGUITO
CON FIEREZZA E IN LIBERTA', CON LA MIA SCUOLA(734 allievi da 34 paesi
del mondo), TERMINADO L'ATTIVITA' QUANDO LO DECISI IO.
COSI' PER IL MIO VOLONTARIATO DI
STRADA: 78 GRUPPI ESISTENTI NEL MONDO; OLTRE 40.000 VOLONTARI
COINVOLTI, SENZA MAI CHIEDERE NEANCHE UN BICCHIERE D'ACQUA FRESCA,
NE' ACCETTARE ALCUN INCARICO.
Porto sempre nel cuore la gioia e
l'orgoglio di essere stato invitato a Celle da Lei con i miei allievi
(1986), insieme al Maestro Nico Pepe e qualche anno fa, ricercato
dalla sua segreteria per una pubblicazione dei 30 anni del Parco
artistico, in modo di avere avuto la gioia e l'onore di essere
ricordati nella pubblicazione per tale ricorrenza.
Anch'io come Lei, Dottor(Ad Honorem),
Giuliano Gori non ho mai chiesto nulla a nessuno, ricevendo in cambio
il "sapore della libertà", dell'indipendenza, creandomi
così l'occasione di fare quello che amavo senza costrizioni penose e
ridicole dei cosiddetti "Potenti di turno" della politica e della finanza.
Con stima ed amicizia,
Mi creda,
Suo , Paolo Coccheri ideatore e
Fondatore in libertà, di ben 12 manifestazioni di Teatro di
levatura internazionale.
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