Non li avete uccisi, perché le loro idee camminano per sempre sulle nostre gambe.

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Esattamente sabato 23 maggio del 1992,  il giudice Falcone rientrava da Roma  in aereo militare, per raggiungere Palermo la sua casa in via Notarbartolo. Sceso a Punta Raisi, in macchina, seguito dalla scorta, prende l'autostrada  per il Centro della Citta. Arrivato a Capaci : il massacro con una orribile esplosione di un quintale di tritolo.

Ero a Palermo insieme a BIAGIO CONTE, alla stazione ferroviaria a servire la cena ai senza tetto, usando un carrello per caricare le valige: l'unica cosa utile che potevamo avere. BIAGIO MI AVVERTI DEL MASSACRO...... 57 GIORNI DOPO FU LA VOLTA DI BORSELLINO: 19 LUGLIO 1992. Era domenica ed io alloggiavo nella foresteria de Centro Sociale San Francesco Saverio, all'Albergheria accanto al mercato di BALLARO'. DALLA CAMERETTA, INTORNO ALLE 17 DI DOMENICA 19 LUGLIO, SENTII UN GROSSO BOATO IMMAGINANDO FUOCHI D'ARTIFICIO DI QUALCHE QUARTIERE IN FESTA. INVECE IN QUEL MOMENTO, BORSELLINO FU MASSACRATO, INSIEME A TUTTI I COMPONENTI DELLA SCORTA ANCHE LA POLIZIOTTA EMANUELA LOI, DI SOLI 24 ANNI CHE AVEVA CHIESTO AI SUPERIORI DI  POTER DIVENIRE

"scudo umano" DEL GIUDICE BORSELLINO CHE LEI AMMIRAVA SINCERAMENTE.

QUALCHE MESE DOPO, IL PADRE DI MANUELA MORI' DI DOLORE........

CHE NESSUNO DIMENTICHI, POICHE', QUELLO CHE E'  ACCADUTO PUO' ACCADERE DI NUOVO. INFATTI A FIRENZE a maggio del 1993 L'ATTENTATO DIETRO IL GRANDE MUSEO DEGLI UFFIZI, CHE PROCURO' LA MORTE DI UNA INTERA FAMIGLIA CON UNA BAMBINA DI APPENA 8 MESI, ED  UNO STUDENTE UNIVERSITARIO FUORI SEDE, CHE ALLOGGIAVA ACCANTO AL MUSEO.

Signore Iddio dov'eri in quei momenti. Perche? Signore, Perche'..........???

Al Centro Sociale di Palermo, mi esortarono ad aprire una SPECIALE SCUOLA TEATRALE PER I "RAGAZZI A RISCHIO" DEL QUARTIERE. TRA I COLLABORATORI VOLONTARI AVEVO CON ME FIAMMETTA BORSELLINO, LA FIGLIA MAGGIORE DEL MAGISTRATO, MAI PIU' INCONTRATA DOPO LA TRAGEDIA. SONO TRASCORSI 23 ANNI ED ANCHE LA MOGLIE DI BORSELLINO E' DECEDUTA. 

NON POSSO E NON VOGLIO DIMENTICARE, POICHE' CHI NON HA MEMORIA NON HA IL SENSO DELL'ESISTENZA. Tutti siamo responsabili di tutto, dobbiamo dunque, continuare a fare la nostra piccola ma preziosa parte, poiché le numerose mafie italiane e straniere hanno "infettato" l'intero paese da Merano fino a Lampedusa.

Impegnamoci tutti ad opporre una intransigente nonviolenta resistenza morale, poiche' dove non c'è legalità non esiste sviluppo e tantomeno progresso, ma solo violenza, prepotenza, sopraffazione e morte; ed oggi tutta la nostra nazione e' "infettata" di mafia.

​ADDIO EROI E MARTIRI DEI NOSTRI GIORNI, INSIEME ALLE RISPPETTIVE SCORTE

CHE NON DOBBIAMO MAI DIMENTICARE.

POCHI MESI PRIMA DEL MASSACRO , FALCONE E LA SUA DOLCE COMPAGNA FRANCESCA MORVILLO, ANCH'ELLA MAGISTRATO, FURONO INTERVISTATI DALLA GIORNALISTA FRANCESE MISCELLE PADOVANI, CHE STAVA PREPARANDO UN LIBRO DAL TITOLO: "COSE DI COSA NOSTRA."

NELL'INTERVISTA LA GIONALISTA CHIESE ALLA COPPIA:

"MA NON VORRESTE AVERE UN FIGLIO?" FALCONE E FRANCESCA SENZA ESITAZIONE RISPOSERO:

"NON VOGLIAMO FARE ORFANI.... "

PERSUASI DI TUTTO CIO', VOLLERO RIMANERE AL LORO POSTO FINO ALLA FINE.

BORSELLINO DICHIARO':

"E' GIA' GIUNTO IN SICILIA IL TRITOLO CHE MI FARA' SALTARE IN ARIA....... a conoscenza di tutto ciò, rimase al suo posto fino al giorno del massacro.

Qualche mese prima Falcone scrive:

 "SI MUORE PERCHE' SI E' LASCIATI SOLI;

SI MUORE PERCHE' ABBANDONATI ANCHE DALLO STATO, CHE NON HA SAPUTO DIFENDERE I  SUOI UMILI "SERVITORI".........."

ANCORA OGGI L'ITALIANI ONESTI DEVONO PENSARE CHE IL LORO SACRIFICIO FINO ALL'ESTREME CONSEGUENZE, NON E' STATO VANO, E GRIDARE, GRIDARE APERTAMENTE, A 23 ANNI DI DISTANZA:

NON GLI AVETE UCCISIIIIIII; PERCHE' LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRA GAMBEEEEEE........"

ADDIO, ADDIO MARTIRI ED EROI DEI NOSTRI TEMPI; ADDIO ANCHE AI VOSTRI "SCUDI UMANI", MORTI INSIEME A VOI, FIERI ED ORGOGLIOSI DI DIFENDERE DUE EROI DELLA GIUSTIZIA, DIFENSORI INTRANSIGENTI DELLO STATO DI DIRITTO.

ED ORA SILENZO, SILENZIO, NEI NOSTRI CUORI PER RICORDARE E MAI DIMENTICARE.

A-RIVEDERCI, FRANCESCA, GIOVANNI, PAOLO ORA RIPOSATE IN PACE, VE LO SIETE MERITATO AMPIAMENTE....... A-RIVEDERCI ANCHE SE ANCORA OGGI VOI SORRIDETE MÈSTI A QUESTO MIO, ARRIVEDERCI.......

Paolo Coccheri- Firenze volontario a PALERMO DAL 1988 AL 2001.